11.6.07

Trekkers

I miei propositi settimanali (quasi mai rispettati) di fare attività fisica quasi tutti i giorni hanno subìto un picco nel week-end. Un picco mixato da antiche emozioni.
Ho riesumato la mia storica mountain-bike arancio-viola compagna di innumerevoli tragitti casa-fermata bus. Peccato che per alzare la sella non siano bastati martello e scalpello dal tanto che l'apposito affare fosse ossidato. Pazienza.
In compenso mi sono cimentato in qualche solitaria salita (poche a dir la verità) e qualche discesa (altrettanto poche... vedi la domanda: se sono in un paese di pianura faccio più salite o discese?) degli argini sanbenedettini.
Il giorno seguente ho chiamato all'appello il compare S. afflitto dal mal di denti che, nonostante tutto, ha accettato e rilanciato proponendo un'escursione di corsa per campi.
Mi è parsa una buona idea, anche se l'ho avvertito che se qualche anziano signore c'avesse avvistato si sarebbe fatto strane idee essendo quello loco adibito a camporella.
Ma la natura rende liberi.
E così ecco una sana corsa tra fringuelli, lepri, fagiani, piante di asparagi e maribulan, coccinelle che se ne scappavano non volendo donare fortuna, idrovori e addominali mai fatti fino ad arrivare alle più macabre zampe e piume di fagiano sparse.
Ma in una cosa il buon S. si è sbagliato : dire che quella scampagnata alla sera mi avrebbe distrutto. Chi c'era sa che non è stato così.
A questo punto attendo con ansia l'oculista perchè i miei occhi stanno cominciando a bruciare oltre i limiti. E attendo soprattutto che la mia voglia di studiare torni a livelli decenti.

1 comment:

Santa said...

ti ho linkato. Se non vuoi dimmelo che ti tiro via.